Minimalismo in viaggio, cos’è?

Minimalismo in viaggio, una definizione e qualche consiglio

Il minimalismo è ormai un concetto che si nomina piuttosto spesso. Il tema è ormai talmente esteso che si è arrivato a creare il concetto di “minimalismo in viaggio”. Con questo termine ci si riferisce a quella corrente di pensiero che porta molti viaggiatori a partire solo con lo stretto necessario.

Facciamo un passo indietro. Il minimalismo nasce come una corrente artistica alla fine degli anni Sessanta. Inizia negli Stati Uniti e viene concettualizzata da Richard Wolheim. Nasce principalmente come corrente artistico letteraria. Malgrado ciò non tarda ad essere introdotto anche lo stile di vita minimalista.

In forma molto generale, a livello artistico il minimalismo si concentra sull’esclusione di tutto quello che è superfluo, non fondamentale. Il fine da raggiungere è quello di una composizione semplice ed espressiva. Per fare un’esempio, basti immaginare una foto di una persona. Man mano che ci si allontana dal volto, l’obiettivo cattura tutto quello che c’è intorno. Più si allontana più elementi entrano nel campo visivo. Così facendo l’occhio tende a distrarsi e a non concentrarsi adeguatamente in quello che è il volto del ritratto iniziale. Bene, a livello di stile di vita succede lo stesso. Ci si disfa di tutto quello che non è fondamentale e si riduce al minimo quello che si decide di possedere.

Che cosa è il minimalismo in viaggio?

Il minimalismo in viaggio, funziona alla stessa identica maniera. Si lascia a casa tutto quello che “me lo porto che non si sa mai” e si va via con solo lo stretto indispensabile. Questo implica dover fare delle scelte specifiche a livello di attrezzatura, di zaino o di valigia, di tipologia di scarpe con cui si parte, ecc ecc.

Come nel mio caso, c’è chi invece ha bisogno di essere minimale per altri motivi. Dopo venti minuti con uno zaino oltre i 15 kili, inizia a farmi male la schiena. Per me i must per i viaggi sono zaini non oltre i 50 litri e scarpe comode che ammortizzano bene l’impatto del piede al suolo.

Dopotutto la cosa ha i suoi vantaggi. Primo fra tutti il momento imbarco in aereo. Con gli zaini da 50 litri non mi hanno mai fatto mezza storia per dimensioni e spazio. Perfino con Ryanair me lo lasciano riporre nello spazietto sotto il sedile di fronte. Niente file e niente gomitate con chi si alza appena le ruote toccano terra.

Zaino per un viaggio minimale

C’è da dire inoltre che applicare il minimalismo di viaggio aiuta a riconsiderare parecchie cose. Prima fra tutte la necessità di comprare 1.000 cose che siamo sicuri che prima o poi ci serviranno. Quando sei in viaggio devi essere in grado di gestire la situazione con quello che ti sei portato dietro. E, in fondo, se devi fare una passeggiata nel bosco finisci per realizzare che in effetti le scarpe da ultra trail super pro non sono esattamente indispensabili. 

Come fare se hai bisogno di qualcosa che non hai portato con te.

In questo caso ci vengono in aiuto lo smarphone, le app e quella che si definisce sharing economy. Mi spiego meglio. Oggigiorno esistono delle imprese che si dedicano al noleggio di qualsiasi cosa. Se prendi una casa al mare e hai voglia di succhi di frutta appena fatti ogni mattina, puoi lasciare in pace il Bimby di tua madre e noleggiarne uno tramite app. Ed ancora, vedere tutte le foto fatte con drone su Instagram che fanno gli influencer ti fa venire voglia di provarlo eh? Peccato che per poter fare delle foto decenti bisogna spendere intorno ai mille euro. La soluzione sta nel noleggiare un drone, utilizzarlo e poi restituirlo. In Italia è possibile farlo con Paladin.

Inoltre se noleggi ti dimentichi della manutenzione, del prezzo di costo e del problema di dove riporre le cose quando non le usi.

I Migliori Blog Minimalisti del momento.

Si sa, su internet si trova di tutto. Perfino blog in cui gli autori ti spiegano com’è vivere in modo minimale. I migliori blog in assoluto che seguo già da un pò sono tre e sono in inglese.

The Minimalist.

Blog creato e diretto da un coach e un’ex impiegato di rango alto in imprese multinazionali. Al suo interno trovi varie sfife, trucchi e guide per diventare un vero minimalista e vivere meglio con meno.

Becoming a minimalist.

Altro blog che spiega come ottimizzare le tue risorse ed essere più felice utilizzando meno cose e spendendo di meno. Oltre a propugnare per uno stile di vita più semplice, qui si parla fra le righe anche di una riduzione del consumismo in generale.

Nomad’er How Far.

Torniamo nel mondo dei viaggi. Blog scritto da un giovane che ha deciso di mollare tutto, vivere viaggiando e lavorare come fotografo e blogger minimale. Molto interessante!

I migliori viaggi minimal

Va da se che i viaggi minimal sono quelli che riducono al minimo le cose di cui si ha bisogno. Per quanto mi riguarda il viaggio minimal per eccellenza è il Cammino di Santiago. In questo caso porti nel tuo zaino da circa 40 litri solo quello di cui hai strettamente bisogno. La stessa cosa vale per un viaggio in bicicletta per fare un altro esempio. Se poi la fatica e il sudore non fanno per te, puoi sempre andare in una località di mare con costume da bagno e ciabatte e poco più!

Minimalismo in viaggio

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