Link d’interesse per Slow Moove
Chi Siamo – Qui trovi come viene gestito il blog e chi c’è dietro tutto quello che viene fatto
Pagina di Contatti – Un formulario per poterci contattare
Guest Post – Hai un blog? Vuoi collaboare con Slow Moove? Dai un’occhiata a questa pagina!
Collabore con il nostro travel blog – Sei a caccia di opportunità per la tua attività? Parliamone 🙂
Trattamento dati e GDPR
Disclaimer del blog – Ti spieghiamo cosa facciamo con i contatti, i cookie e tutto il resto. (ancora è stata redattata come si deve, coming soon)
Un pò di storia del blog
L’idea di creare un blog tema viaggi con il nome di Slow Moove nasce un paio d’anni fa subito prima di un viaggio in bicicletta (fallito) da Barcellona a Brindisi. L’idea era quella di raccontare le tappe del viaggio man mano che passavano i giorni. Il risultato fu piuttosto scarso. Creai il sito, comprai dominio e quant’altro ma non scrissi assolutamente niente. L’unico prodotto di quel viaggio fu
quest articolo che sinceramente non è niente di che ma ho deciso lo stesso di lasciare on-line come promemoria di come non si fanno le cose su un blog pubblico. Qualche tempo dopo ho anche realizzato che effettivamente non avevo le competenze per spiegare come preparare un viaggio in bicicletta. Con un pò di relazioni pubbliche ho pubblicato una intervista su come
preparare un viaggio in bicicletta scritto da chi effettivamente ne sa!
La scelta del nome è dovuta a due cose. Slow Moove come il nome stesso suggerisce, indica un movimento lento che rispecchia il piacere del viaggiare piano, senza fretta e senza una meta precisa. La sensazione che suscita l’essere fuori di casa e di spostarsi lentamente senza avere una meta esatta, credetemi. è veramente impagabile.
L’altro fattore che ha influito nella scelta del nome è la mia completa mancanza di fantasia per questo genere di cose. L’idea originale era quella di scegliere come nome Slow Move con una sola “o”, il problema era rappresentato dal fatto che in quel periodo il dominio costava oltre 5.000 dollari. Aggiungendo una “o”, non costava neanche 10 dollari.
Il risultato finale è questa web che parla di viaggi a piedi, trekking, viaggi in bicicletta, natura e turismo sostenibile tramite la quale si cerca tanto di informare quanto di raccontare forme differenti di viaggiare e soprattutto per dichiarare guerra al concetto di “vado a Ibiza mi sbronzo e vado in discoteca”.