Sarajevo non rientra tra le solite mete di viaggio, proprio per questo merita una visita! Sapere cosa vedere a Sarajevo ti darà una mano ad organizzare le tue giornate in città.
Per i lettori dai 30 anni in su sicuramente il suo nome rievoca le notizie e le scene della guerra dei Balcani. Sebbene i segni del famoso assedio siano ancora visibili ovunque, è oggi una città viva e vibrante. Visitare Sarajevo è sicuramente una scelta vincente. Gode infatti di un mix di cultura che a noi ha impressionato.
Fino alla seconda guerra mondiale infatti, la zona era parte dell’Impero ottomano. Durante la guerra fredda è passata sotto il controllo sovietico. Dopo la guerra dei Balcani è riuscita finalmente ad aprirsi e ad accettare una europeizzazione della sua cultura. Non è infatti difficile passeggiare per la zona del Bazar centrale e che ti passino di fianco una donna con velo e tradizionali vestiti musulmani da un lato e ragazze con tacco 12 e profonde scollature pronte per una serata in discoteca.
La città è abbastanza estesa e i punti di interesse sono molti. Sapere cosa vedere a Sarajevo, ti aiuterà a decidere dove alloggiare e quanti giorni fermarti. In questo articolo riportiamo i posti più affascinanti che abbiamo visto. La nostra sosta a Sarajevo è durata 4 giorni e ci è servita da scusa per riposarci un pochino durante il nostro vantrip nei Balcani.
Cosa vedere a Sarajevo, la guerra e la città.
Prima di partire con i consigli su cosa vedere a Sarajevo è importante fare una rapida introduzione sul suo passato. La città è situata in una valle non troppo grande incastonata tra i Balcani. Di fatto il suo nome deriva dall’antico ottomano e vuol dire castello. Questo perchè i primi colonizzatori turchi che fondarono una società civile rimasero impressionati dalla zona, che sembrava appunto come racchiusa in una fortezza naturale.
Senza entrare troppo nel dettaglio, i Turchi plasmano la città e la sua cultura per secoli alternando il loro dominio a quello dell’impero austriaco. Come risultato la città è un miscuglio culturale unico. Edifici ottomani vengono costruiti al fianco di chiese cristiane, chiese ortodosse e sinagoghe. Questo oltre a rendere la lista delle cose da vedere a Sarajevo più lunga, complicò da sempre la convivenza delle varie etnie. Dopo le guerre mondiali la Yugoslavia guidata da quella che oggi è la Serbia unifica il territorio e instaura il regime comunista.
Detto molto in soldoni, la guerra dei Balcani scoppia dopo la dissoluzione della Yugoslavia. I motivi principali sono due. Il primo è che i serbi volevano istituire la “Grande Serbia” soggiogando Bosnia, Montenegro e Croazia. Il secondo motivo erano le differenze razziali. I Croati, Serbi e Bosniaci non sono mai andati d’accordo tra di loro.
Inoltre bisogna considerare che in territorio Bosniaco c’erano e ci sono ancora Bosnio-Croati e Bosnio-Serbi. In quel periodo storico a seconda dell’etnia tutti volevano che la terra dove vivano facesse parte di un altro Paese. A tutto questo bisogna aggiungere che i croati volevano accaparrarsi quanto più territorio possibile da annettere dentro i loro confini da un lato. Dall’altro invece che la Serbia non aveva sbocco in nessun mare.I territori della Bosnia si trovarono nel bel mezzo di questo disastro etnico-sociale-politico.
Il risultato fu che la Bosnia pagò il prezzo più alto in termini umani. La sua capitale, Sarajevo, fu assediata per ben 4 anni. Mentre nel resto del Paese si commettevano atrocità di ogni tipo contro la popolazione civile. Tutto questo nel bel mezzo degli anni 90 e a neanche due ore di aereo da noi.
Negli ultimi 20 anni la città si è ripresa. Le sue strade sono piene di giovani e le luci dei bar accese fino a tardi. La ricostruzione non è ancora completata. Gli edifici crivellati di colpi sono visibili ovunque. I cimiteri sorgono dappertutto.
Il Bazar centrale.
Visto la lunga epoca Ottomana durata fino agli inizi del 1900, la città è organizzata come una città turca. Tutto anticamente girava intorno al bazar, il mercato centrale. Nei pressi della struttura sono infatti situate chiese, moschee, taverne, vecchi alloggi oggi riconvertiti, ecc ecc.
Il Bazar di Sarajevo è stato recentemente ristrutturato. Oggi appare in forma smagliante ed è il centro della zona dove si concentrano taverne e piccoli ristoranti dove servono cibo tipico. All’interno della sua struttura sono presenti vari negozi di articoli più o meno cari. Sebbene tutto sia nuovo, qui è possibile vedere come il Paese fatichi ancora ad uscire da una lunga crisi. I locali adibiti a negozi non sono tutti occupati. Inoltre a negozi di marche costose se ne alternano altri di oggetti economici e chincaglieria.
Il centro di Sarajevo
Il centro della città è sorprendentemente europeo. Palazzi signoriali che si possono trovare in una qualsiasi città del nord e negozi ovunque. Qui la gente è un pò meno tradizionale e vive alla europea. Ci sono tantissimi bar e un paio di parchi dove organizzano manifestazioni di ogni tipo. Facci caso quando sarai lì. La differenza tra il vecchio e il nuovo è sicuramente una cosa da vedere a Sarajevo.
La pista di bob delle olimpiadi del 1984
E’ la pista che si utilizzò durante le olimpiadi invernali del 1984. Una immensa struttura fatta di viottoli e tubi aperti nella parte superiore. Oggi è completamente abbandonata. Si trova su una delle montagne che sovrasta la città ed è sicuramente una cosa vedere a Sarajevo. Una volta arrivati sulla cima tramite la funivia è possibile percorrerla interamente. La cosa molto interessante è che negli anni è stata invasa dalla vegetazione e dai graffitari. L’atmosfera che si respira è un pò post-apocalittica.
Il latin Bridge o ponte Latino
Non è sicuramente una delle cose più spettacolari da vedere a Sarajevo ma ha un gran valore storico. Qui è infatti dove Francesco Ferdinado, imperatore austriaco, fu ucciso durante l’attentato di Sarajevo del 1914. Questo episodio, diede inizio alla Prima Guerra Mondiale. Il ponte è un semplicissimo ponte di origine romana, ancora attraversabile. Tutto intorno è possibile vedere fotografie e un piccolo monumento che ricorda l’accaduto. Per approfondire la storia dell’attentato basta dare un’occhiata su Wikipedia.
Tour guidati gratuiti
Sarajevo non è una città grandissima, è visitabile in una o due giorni. Un consiglio che noi abbiamo accolto di buon grado è stato quello di seguire un cibo in Croazia. I tour sono tenuti da ragazzi del posto. A noi è toccato un duo bosnio-cattolico e bosnio-mussulmano. Interessantissimo il punto di vista delle due ragazze che ci accompagnavano.
Il filtro etnico-culturale è ancora positivamente presente tra i giovani ed è molto interessante conoscere la storia del posto attraverso i loro occhi. Le guide sono sempre disponibili a spiegare cosa visitare a Sarajevo che non è stato visto durante il tour. Se decidi di prendere parte a uno di questi tour, ricordati di lasciare una mancia alla fine del giro!
Cosa mangiare a Sarajevo
Se arrivi da queste parti per visitare Sarajevo non puoi non provare la cucina del posto. Un piccolo inciso. Durante il tuo viaggio in Bosnia o nei Balcani, noterai che non c’è tantissima varietà di cibo. Anzi, la cosa risulta essere piuttosto omogenea tanto in zone di mare come di montagna. La cucina tipica balcanica può essere riassunta in questo articolo che ho già scritto sul cibo in Croazia. Riporto di seguito un rapido riassunto.
Cevapcici. Il concetto è piuttosto semplice. E’ carne macinata speziata cotta alla griglia. Una sorta di hamburger con forma di salsiccia. E’ un piatto che vedrete dappertutto durante il vostro viaggio nei Balcani. Quando è ben fatto è sicuramente gustoso. Si tratta comunque di un piatto povero della tradizione bosniaca. Se vi aspettate un piatto gourmet, siete sulla strada sbagliata.
Burek. E’ una sorta di torta salata ripiena di pasta sfoglia. A Sarajevo lo preparano in tutti i modi immaginabili. Se vai a visitare Sarajevo non puoi non provarli. Quelli con il sapore più sorprendente sono sicuramente quelli ripieni di patate e di formaggio e verdure. Se trovate un posto che li fa all’interno di una peka siete a cavallo!
Caffè turco. Il caffè turco, che a Sarajevo lo sentirete chiamare bosniaco, è sicuramente da provare. Durante la tua visita a Sarajevo vedrai tantissimi bar in cui lo preparano. E’ un caffè preparato tramite infusione in una brocchetta servito con una zolletta di zucchero o con un dolcetto di gelatina turco. Non puoi visitare Sarajevo e non provarlo.