Cose che bisogna sapere prima del Cammino di Santiago

Home » Viaggi Slow » Cose che bisogna sapere prima del Cammino di Santiago

Se hai deciso di prendere e partire per il Cammino di Santiago sappi che stai per vivere un’avventura unica e irripetibile. Sebbene sia un’avventura, però, non vuol dire che non bisogna prepararsi prima della partenza. In questo articolo trovi 4 cose che bisogna sapere prima di partire.

Ti ricordo prima di iniziare che i miei articoli sul Cammino sono frutto della mia esperienza diretta. Non essendo un guru ne un mega esperto ti raccomando comunque di comprare una guida per il Cammino di Santiago. Li ci trovi sicuramente informazioni più accurate e dettagliate.

Bed bugs, chinches o cimici da letto.

Probabilmente l’inconveniente più grande del Cammino.

Si tratta di insettini che hanno dimensioni varie a seconda della fase del ciclo vita in cui si trovano. Passano dall’essere dei pidocchietti minuscoli tipo quelli della carta a cimici vere e proprie un pò più piccole di quelle verdi e marroni che siamo abituati a vedere in Italia. Se di notte ti zompettano addosso è facile accorgersene visto che ti ritroverai con delle bolle tipo quelle delle zanzare con l’unica differenza che i morsite li lasciano in fila man mano che camminano sulla pelle. Non esistono rimedi che eliminano al 100% il problema, tuttavia puoi prendere alcune precauzioni piuttosto efficaci durante il Cammino.

  • Ogni volta che arrivi in un posto rifugio lungo il Cammino esamina bene la biancheria del letto e il materasso (soprattutto cuciture, angoli e zone nascoste). Si nascondono dove non c’è luce.
  • Un repellente per zanzare tropicale le tiene lontane, non esiste una marca che sia 100% efficace. Tuttavia aiuta
  • Se puoi appendi lo zaino. Evita di appoggiarlo sui letti, se non è possibile portati appresso un bustone di plastica e chiudici dentro lo zaino quando non ti serve. (Non ti sentire stran@ nel farlo. Ne vedrai di tutte i colori durante il Cammino)
  • Se ti capita di pernottare in un’hotel anzicchè in un albergue, controlla lo stesso non vuol dire che qualcuno non le abbia portate all’interno della struttura nei giorni precedenti. 
  • Se hai la sfiga di beccartele fermati nel primo pueblo e lava tutto a più di 60 gradi. Alcuni Hospitaleros consigliano di chiudere tutto in una busta, spruzzare del pesticida all’interno e lasciar riposare qualche ora prima di lavare a temperatura.

Vesciche: Istruzioni per l’uso.

Si tratta di pura fisica: il piede sfrega all’interno della scarpa e il risultato sono le vesciche. Tuttavia, se le trattate con cura da problema diventeranno un piccolo fastidio.

Prevenzione:

  • Calzini tecnici. Evitare di partire con calzini normali o semplicemente da ginnastica. Ti conviene investire qualche euro in più.
  • Pomate anti vesciche. Sembrerebbero funzionare bene alla maggior parte della gente. Ne può valere la pena visto il costo ridotto
  • Scarpe. E’ bene non partire con scarpe nuove. Le scarpe che userai devono essere usate e devono aver preso la forma del piede. Se non sono nuovissime e magari hanno la suola consumata non fa niente. Lungo i vari cammini difficilmente ti ritroverai a dover affrontare tratti particolarmente tecnici.

Cura durante il Cammino:

  • Non romperla e  non cercare di spellarla. Se togli lo strato di pelle che forma la bolla, lascerai esposto uno strato di pelle molto sensibile con il rischio di provocarti una piaga.
  • Metodo dell’ ago e filo. Si hai capito bene. Si tratta di un rimedio della nonna. Buchi la vescica con l’ago, ci fai passare dentro il filo (rigorosamente di cotone bianco) come se stessi cucendo e fai in modo che il cotone entra e esca dalla vescica. Fatto ciò rimuovi l’ago e vai a dormire con il cotone che penzola. In questo modo il cotone drenerà il liquido e la pelle rimarrà al suo posto.
  • Tenere i piedi ben asciutti più tempo possibile durante il giorno, lavarli bene e se possibile fare dei pediluvi con acqua fresca e possibilmente sali.

Sacco a pelo si, sacco a pelo no.

dormire sacco a pelo

Ok ne esistono di mille forme, colori e dimensioni. Ma è realmente indispensabile portarsi dietro un sacco a pelo? La risposta è “dipende”. Se hai intenzione di partire in periodo estivo se ne può fare a meno. Io il Cammino l’ho fatto a settembre e me lo sono portato, molta gente usava semplicemente le lenzuola per il sacco a pelo. Effettivamente non faceva freddo e in alcune situazioni non l’ho usato visto che faceva caldo.

Ovviamente, se hai intenzione di farlo in mesi che non sono propriamente caldi (vale a dire inverno autunno e i primi mesi primaveril) ha senso portarlo. Tieni in mente che con eccezione del Camino del Norte e il Portoghese, spesso ti troverai a percorrere zone semidesertiche dove l’escursione termica fra giorno e notte può essere interessante.

Possibili inconvenienti se non porti il sacco a pelo in estate:

  • Alcuni mesi sono talmente trafficati che potresti non trovare posto per dormire. Risultato, potresti dover dormire all’aperto. Se non hai roba pesante, senza sacco a pelo potresti aver freddo.
  • Può capitare di dormire in zone di montagna dentro edifici antichi con pareti spesse dove di notte può far fresco.

Avrò bisogno di una tenda da campeggio?

Ho visto più di qualcuno che nello zaino portava con se una tenda. A mio avviso non è indispensabile ma potrebbe effettivamente rendersi necessaria se si rimane senza alloggio. Dipende anche dal periodo in cui lo fai… Se cammini in estate e hai una buona batteria da viaggio e non rimanere con il cellulare scarico in caso di emergenza, non è un gran problema. Dormire sotto le stelle è fantastico in fondo 🙂

Senza continuare a divagare, la tenda da campeggio è un plus facoltativo. Se dovessi decidere di portarla con me, sarebbe solo se avessi budget extra e ne prenderei una ultraleggera.