Se stai pensando di viaggiare per il Sud America, sicuramente avrai preso in considerazione la possibilità di andare in Bolivia. Se invece non l’hai fatto, bé dovresti. Tra i Paesi del continente latino è tra quelli che più ha da offrire e che conserva ancora moltissime delle sue caratteristiche originali.
Considera che da queste parti è fortemente radicata la cultura nativa. Con questo termine mi riferisco a tutta l’eredità lasciata dai popoli Pre-Incaici, dagli Inca stessi e successivamente dagli spagnoli in epoca coloniale. Il sincretismo religioso e culturale è davvero strabiliante. Ad esempio entrando in una delle chiese di Sucre, si può quasi avere la sensazione di entrare in una chiesa barocca. Si, proprio come quelle che si trovano in Salento.
Cosa vedere in Bolivia
In Bolivia è tutto relativamente vicino. Ci si può spostare tanto in aereo come in autobus. Anche se c’è da dire che il miglior modo di spostarsi in Bolivia è via terra. Attenzione però, per signorini europei potrebbe risultare alquanto scomodo fare un viaggio sui bus che usano i locali. Proprio per questo motivo ho preparato una guida sui bus in Bolivia. Leggila, ti tornerà utile quando dovrai comprare un biglietto e scegliere un bus. Come extra ti posso anticipare che le stazioni di autobus son sicuramente una delle cose da vedere in Bolivia.
Una volta completata la lettura di questo articolo, ti consiglio anche di andare a dare un’occhiata ai nostri consigli di viaggio per la Bolivia.
Potosì e le miniere d’argento
Inserisco Potosì come prima destinazione in Bolivia al posto della sua capitale per un motivo ben preciso. Proprio qui a Potosì inizia la storia post-Incaica del Paese. Con l’arrivo degli spagnoli si venne a sapere che la montagna al lato della città, il Cerro Rico, nascondeva un enorme tesoro. Parlo del più grande giacimento di argento probabilmente di tutti i tempi. Da questa montagna si stima che dal ‘500 in poi sia stato estratto l’80% dell’argento attualmente in circolazione nel mondo. A questo poi vi si uniscono tutta una serie di chimici e minerali secondari.
Proprio per questa ragione Potosì divenne il centro nevralgico dell’impero coloniale spagnolo. Durante un certo periodo di tempo tra ‘500 e ‘600 fu la città più popolata del mondo. Superava in numero addirittura città come Londra o Parigi. Era un posto talmente ricco che si vociferava addirittura che i marciapiedi fossero fatti d’argento.
Oggi la miniera di Potosì è visitabile a proprio rischio e pericolo malgrado si tratti di visite guidate. E’ molto interessante vedere le condizioni in cui lavorano i minatori. Cercare di immaginare a come si potesse lavorare in epoca coloniale non è difficile. Molti dei cuniculi per cui passerai non sono mai stati modificati o ristrutturati. Per prenotare un tour basta fare un giro in città. Ci sono un milione di agenzie che se ne occupano e tutte grosso modo allo stesso prezzo.
La città merita anche una visita ma è fattibile in una giornata. Una cosa che mi sento di raccomandare è una visita alla casa della moneta. Si tratta di una vecchia zecca perfettamente conservata da cui salivano grandissime quantità di monete in uso durante il periodo coloniale e successivi.
Sucre, la città bianca.
Sucre tanto per cambiare è denominata la città bianca. Si tratta della capitale giudiziaria della Bolivia ed è ricca di storia. Dico “tanto per cambiare” per il semplice motivo che quasi tutte le città costruite in epoca coloniale hanno questo soprannome. Questo è dovuto allo stile tipico con cui gli spagnoli solevano costruire chiese ed edifici governativi. Sucre è una città moderna, vibrante, piena di stranieri che è sicuramente da aggiungere alle migliori destinazioni in Bolivia. E’ parecchio piacevole passeggiare ed entrare ed uscire dalle varie chiesette e palazzetti.
Una cosa da vedere a Sucre è sicuramente l’ex convento di San Filippo Neri, oggi adibito a scuola primaria. E’ un convento perfettamente conservato in cui è permesso accedere al tetto ed alle torri campanarie anche senza guida. Molto interessante per vedere la città dall’alto e per qualche scatto fuori dal comune. E’ un pò nascosto. Si trova in Calle Ortiz 165 e per poter accedere bisogna pagare circa 10 boliviani alla custode della scuola. Non ci sono cartelli ne indicazioni fuori quindi non aver paura e bussa alla porta.
Purtroppo in Bolivia ci sono più cose da vedere che da mangiare. Anche a Sucre la gastronomia è semplice e non offre niente di speciale. Non mi sento di consigliare nessun posto in cui andare a mangiare.
La Paz e El Alto
In un articolo che parla di cosa vedere in Bolivia ovviamente non può mancare la sua capitale. Se arrivi in aereo sicuramente atterrerai qui. Se viaggi in autobus, anche se non ti interessa passarci è un punto obbligato di snodo viario. E, a parte le questioni logistiche, vale davvero la pena visitarle. Parlo al plurale perché il complesso urbano è composta da due città. Il primo è La paz, mentre il secondo è El Alto che si trova subito in cima alla scarpata che domina la città. Si tratta di una vera e propria città abitata per lo più dagli Aimara che una volta popolavano i bassi fondi delle due città.
Tra le cose da vedere a La Paz, non ti puoi perdere la Plaza de San Francisco. E’ la piazza che ospita la cattedrale barocca della città e che fa da scenario a mille manifestazioni artistiche giornalmente. Qui troverai anche tantissime cholitas preparando cose da mangiare e da bere a tutte le ore del giorno. Un’altra piazza molto importante è la Plaza Murillo. Qui è dove hanno sede i principali palazzi di governo su cui si possono scorgere simboli Incaici. Inoltre da qui partono i tour con Lllama Tours. Con pochi Boliviani abbiamo potuto visitare il mercato degli stregoni, vari cholet e fare un tour con spiegazione sulle varie funicolari.
Non ho sbagliato a scrivere “cholet”. Uno cholet è un edificio di proprietà di una Cholita che nei vari piani viene adibito a sala eventi oppure bar o discoteca ed appartamenti o case da dare in affitto. L’attico invece è quasi sempre occupato da un’abitazione indipendente in cui vive la cholita con la sua famiglia. E’ come se fosse uno chalet sul tetto, per questo il nome “cholet”
Cholita Wrestiling
Un’ultima cosa che è possibile fare da questi parti è assistere al Cholitas wrestling. Si tratta di una serie di incontri di wrestling veri e proprio tra cholitas. E’ un pò una trashata ma con un fondo interessante. E’ una cosa che si iniziò a fare nei primi anni 2000. Quando le cholitas iniziarono a vedere gli effetti delle loro rivendicazioni sociali, decisero di voler dimostrare che anche loro erano forti come gli uomini. Inventarono pertanto questi show che hanno un valore più simbolico che sportivo. Per molti è assolutamente un must tra cosa vedere in Bolivia. Per quanto mi riguarda è una cosa da fare a La Paz solo se ti avanza del tempo.
La valle della Luna
E’ una zona appena fuori dalla città e raggiungibile in bus che presenta formazioni rocciose insolite. Per farla breve è un pò come se fosse uno scenario da “Bip Bip e Willy il Coyote”. Puoi tenerla in considerazione tra le cose da fare a La Paz per trascorrere una mezza giornata.
La Carretera de la Muerte
Probabilmente una delle strade più famose in Bolivia. La strada della morte fino a non molto tempo fa era una strada qualsiasi. Se non fosse per l’enorme numero di vittime ed incidenti che provocava probabilmente sarebbe ancora in uso. E’ una strada sinuosa che si snoda tra i monti a circa un’ora da La Paz.
Oggi costituisce una delle attrazioni principali di turismo d’avventura in Bolivia. Molte sono le agenzie che per un prezzo compreso tra 300 e 600 Boliviani ti permettono di percorrerla in discesa a bordo di una mountain bike. Il prezzo varia a seconda del tipo di bici principalmente e i tour comprendo trasporto e cibo. Se si negozia un pochino è piuttosto semplice ottenere un prezzo migliore. Per quanto mi riguarda è una delle cose da fare in Bolivia ed è assolutamente imperdibile.
Il Salar di Uyuni
Il Salar di Uyuni non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Si tratta di una salina naturale di origine MARINA grande come il Molise che si trova ad una altezza di 3650 metri sul livello del mare. Una cosa da niente insomma. E’ un deserto bianco che comprende al suo interno isole popolate da cactus, montagne vulcaniche colorate, laghetti dove si può giocare con i riflessi e molto altro.
Lo si può visitare con mezzo proprio anche se un tour organizzato per visitare il Salar di Uyuni è più raccomandabile . Ti spiego in un’altro articolo come non beccare una gran fregatura. Purtroppo gli operatori locali sono scarsamente professionalizzati e poco competenti. Ma non tutti fortunatamente. Aggiungilo alla lista delle cose da visitare in Bolivia ma ti raccomando caldamente di pianificarlo per bene.
Se viaggi in formula backpacker o in tenda, tieni conto che da queste parti è abbastanza freddo di notte. Durante il giorno anche in inverno è possibile che le temperature siano piacevoli ma, purtroppo di notte crollano. Se non si è ben equipaggiati è bene spendere un pochino in più e dormire in ostello o albergo.
Le rovine di Tiwanaku
Le rovine di Tiahuanaco o Tiwanaku, sono ciò che rimane di una delle varie civiltà pre-incaiche della regione di La Paz. Vale la pena visitarle se ci si trova in zona soprattutto se ti può interessare vedere delle statue monolitiche davvero impressionanti. E’ consigliabile andarci con un tour organizzato anche se, ancora una volta, la nostra guida non è stata granché. Cosa che purtroppo per il momento succede piuttosto spesso in Bolivia.
Copacabana e il Lago Titicaca
Il Lago Titicaca è il luogo da cui tutto è iniziato. Proprio qui gli Inca affondano le loro radici e quasi tutte le loro tradizioni originarie. Questo è vero se parliamo del territorio Boliviano. Se invece ci spostiamo in Perù al lago Titicaca bisogna affiancare Cuzco. A parte questo, in Bolivia si trovano la Isla del Sol e la Isla de la Luna da dove vennero generate le divinità che diedero origine alla vita sulla terra. Sono raggiungibili da una località chiamata Copacabana, facilmente raggiungibile in bus.