Visitare i Fiordi Cileni in traghetto

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Visitare i fiordi Cileni è stata probabilmente una delle esperienze più interessanti del nostro viaggio in Sud America. Una volta giunti ad Ushuaia, l’idea era quella di risalire lentamente il continente senza prendere aerei. Dal momento che il lato Argentino l’avevamo già esplorato, abbiamo iniziato a cercare un modo per risalire dal lato Cileno. Le opzioni qui sono due. La prima è percorrere la famosa Carretera Austral. L’inconveniente per noi era che non eravamo attrezzati per accampare e che soprattutto non disponevamo di veicolo proprio. In quest’area i servizi pubblici non esistono. A ciò si aggiunge la quasi mancanza di strutture ricettive.

Una volta scartata l’opzione via terra, abbiamo iniziato a cercare opzioni via mare. La soluzione si chiama NaviMag. Si tratta di un’azienda particolare. Mette a disposizione dei viaggiatori una sorta di ostello all’interno di un traghetto di servizio. Lungo tutta la costa cilena esistono una serie di paesini di pescatori che non hanno accesso a infrastrutture ben funzionanti. L’unica maniera per rifornire la gente che abita da queste parti è con connessioni marittime. Questo traghetto rifornisce di qualsiasi mercanzia necessaria questi pueblos perdidos.

Percorso in traghetto per scoprire i Fiordi Cileni

L’idea che avevamo dei fiordi era sicuramente “europea”. Per noi i fiordi per antonomasia sono quelli che si trovano in Norvegia. Profonde insenature marine che percorrono tratti nell’entroterra costeggiati da montagne. In Cile, il discorso è abbastanza simile. L’unica grande differenza è che il sistema di fiordi è intricatissimo. In alcuni casi, con una panoramica con maps, è perfino difficile capire da dove arrivi l’acqua del mare. Insomma sono enormi, circondati da ghiacciai e montagne altissime. Un paesaggio semplicemente spettacolare.

Fiordi Cileni - Relitto Leonidas
Relitto degli anni 60, ora colonia di gabbiani australi

Il percorso da noi scelto è il più lungo, e va da Porto Natales a Puerto Montt. In parole povere percorre i fiordi cileni dall’estremo sud del Paese fino alla sua parte centrale.

Navigare tra Fiordi Cileni in crociera: la nave

Fiordi Cileni - Vista dal Navimag

Come accennato in precedenza, l’imbarcazione su cui avviene la navigazione è una nave da trasporto merci. E’ costruita su due livelli. Nei ponti più bassi viaggiano addetti ai lavori e merci. Nei ponti più alti si trovano invece gli alloggi degli ufficiali e dei passeggeri paganti. Se stai pensando ad allestimenti da nave da crociera, sei abbastanza fuori strada. E’ più paragonabile sicuramente ad un ostello galleggiante. Le camere son quasi tutte in comune e ci sono addirittura dei letti nei vari corridoi. Si tratta infatti di una nave di costruzione giapponese degli anni Settanta. Il lusso e la comodità non erano sicuramente in programma quando la vararono. Malgrado ciò tutto è abbastanza pulito, non si mangia male e i letti sono comodi.

I bagni sono per lo più in comune anche se è possibile optare per camere private o condivise con bagno proprio. Questo è possibile pagando quasi il doppio del prezzo. Per farti un’idea, noi viaggiando in nella seconda opzione più da poveri abbiamo speso 450 Dollari americani a testa. Ufficialmente per questo prezzo ci sarebbe dovuta toccare un letto in una stanza da 4 senza finestra. La sorte ha voluto regalarci un’upgrade a una stanza con finestra senza aggiungere neanche un centesimo.

La rotta tra i fiordi

La navigazione dura 3 giorni e 4 notti.  Il primo e il terzo giorno sono molto tranquilli. Si naviga infatti tra fiordi enormi senza onde e senza movimenti della nave. La seconda giornata e la notte successiva, si entra invece nel vivo della navigazione oceanica. La nave esce da un tranquillo canale per attraversare il “Gulfo de las Penas”. Essendo mare aperto ed essendo costantemente sferzato dal vento le onde sono normalmente alte tra i 2 e i 6 metri. La nave si muove e parecchio! L’equipaggio prima della traversata distribuisce pastiglie contro il mal di mare e la cucina prepara cibi secchi.

Fiordi Cileni - Vista ghiacciaio

Una volta attraversato il Golfo delle Pene, le opzioni sono due. Si può proseguire in mare aperto (e continuare a ballare) o entrare in un nuovo canale che collega vari fiordi. La scelta sta al capitano e dipende dalle condizioni climatiche. In ogni caso la navigazione è notturna e la scelta importerà relativamente ai passeggeri.

Il clima “estivo” in Cile meridionale

Ok, diciamo che il concetto di estate da queste parti è differente. Siamo molto al sud, troppo al sud per l’estate. Tradizionalmente i giorni caldi d’estate qui offrono temperature intorno agli 8 – 10 gradi. Insomma fa freddo, malgrado sia estate. E’ opportuno però fare una precisazione. L’America Latina meridionale è una delle zone del mondo più interessate dal riscaldamento globale. Una buona parte del famoso buco nell’ozono è infatti posizionato in questa zona del globo. Mentre eravamo in zona ci sono state giornate da oltre 24 gradi centigradi. Parlando con i locali, risulta essere una sorta di abominio climatico da queste parti. E’ come se in Italia in piena estate ci fossero giorni in cui le massime raggiungono valori doppi. E’ come avere 50 gradi a luglio.

Come prenotare una crociera tra i Fiordi Cileni

Come vuoi prenotare un traghetto fra i Fiordi Cileni? Su internet no? E invece no. Puoi farlo solo se hai una carta di credito Cilena. Infatti sul sito di NaviMag, non puoi completare l’acquisto se non hai una carta nazionale. Tuttavia, non è un gran problema. Sono tantissime infatti le agenzie tramite le quali si può prenotare sia in territorio argentino che cileno. L’unico consiglio che mi sento di dare è di fare attenzione al prezzo. L’agenzia non deve trattenere nessun tipo di commissione. Quindi se lo fate a distanza controllate prima il prezzo sul sito ufficiale, poi specificate all’agenzia il tipo di cabina che avete scelto e il relativo prezzo. L’unica extra da pagare sono 10 dollari americani per persona a titolo di tasse portuarie.

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