La cava di Bauxite di Otranto è un luogo affascinante e misterioso. Basta poggiare i piedi sulla terra rossa per sentirsi su un altro pianeta. Se non fosse per il colore azzurro del cielo e per i raggi del sole che picchiano forte, le sensazioni di essere altrove potrebbero essere ancora più reali. Il giacimento di bauxite è stato scoperto negli anni ’40. Avvenne dopo il ritrovamento di un minerale da parte di uno studente e ufficializzato solo qualche anno più tardi.
La bauxite è stata estratta dalla cava sino alla metà degli anni ’70, una volta cessata l’attività è calato il silenzio e il luogo è diventato meta turistica. La bauxite è la materia prima da cui si estrae l’alluminio: la scoperta del giacimento ad Otranto e nel vicino comune di Poggiardo si rivelò di minore importanza perché gli esperti ritenevano che non fosse “pura” ma che si trattasse di pisoliti bauxitiche con una quantità di allumina inferiore.
Le pisoliti sono concentrazioni di materiale bauxitico che si sono formate a strati concentrici intorno ad un nucleo. Sono presenti dove c’è la terra rossa e nelle zone morfologicamente depresse. Qui sono state trasportate e accumulate dalle acque che scorrono in superficie. Nell’enorme cratere della cava di bauxite si è formato uno specchio d’acqua dolce, chiamato appunto lago di Bauxite. Il verde smeraldo dell’acqua e il colore rosso dei calanchi non sono solo suggestivi ma hanno costituito l’habitat naturale per molte specie animali. La vegetazione intorno è lussureggiante tranne nei mesi estivi.
La terra della bocca della cava, per via del suo colore intenso, è prelevata e utilizzata dagli artigiani locali per produrre colori. Tutta la produzione avviene nel rispetto della natura e dell’ambiente circostante. L’ impatto è zero per la flora e la fauna. La cava di bauxite si trova nelle vicinanze del faro di Punta Palascia e Monte Sant’Angelo. Purtroppo non si raggiunge molto facilmente perché non è ben segnalata come molti altri luoghi del Salento.
Se viaggi in estate, l’ideale è visitare la cava dopo una giornata in una località di mare del Salento. In pieno giorno le temperature sono molto alte e non ci sono molte zone d’ombra vicino alla cava.
Per arrivare al lago di Bauxite dovete andare verso il porto di Otranto. Imboccare la SP 369 (strada per laghi Alimini, Santa Maria di Leuca, San Cataldo, Maglie Lecce). Continuando dritto ci sono due uscite, una a destra senza nome che indica Santa Cesarea Terme e una a sinistra. Prendete questa e proseguite facendo attenzione a non imboccare la corsia per le macchine in entrata. Il colore rosso della terra vi indicherà che siete giunti a destinazione.