Il Salento è una terra ricca di storia e di bellezz. Al momento conosciuta soprattutto per alcune mete turistiche di mare molto gettonate. Cela tuttavia luoghi incantati che pur godendo di minore fama sono tra i borghi più belli d’Italia.Borghi medioevali salentini
Paesini piccoli che custodiscono la bellezza della natura in una fascia di terra baciata da un clima mite e sempre gradevole, dal calore dei suoi abitanti e dalle costruzioni pregne di cultura che ancora oggi sono un vivido richiamo ad un passano glorioso.
Specchia: il cuore Medievale nel Salento
Specchia sorge a circa 50 Km dal capoluogo salentino ed ha una posizione strategica che domina tutta la pianura. Non a caso, per la sua struttura e per le sue bellezze è stato nominato tra “I Cento Borghi più Belli d’Italia”.
Sono tante le strutture ricettive in zona che permettono di trascorrere le proprie vacanze in questo fantastico borgo. Ad esempio l’Hotel Salento, situato appena fuori paese. Da qui si possono raggiungere oltre al centro di Specchia anche le vicine località della Costa Adriatica.
L’architettura cittadina rimanda ad un tempo lontano, grazie alla qualità con cui tutte le strutture sono resistite praticamente intatte fino ad oggi. Di Specchia si hanno notizie concrete nel 1191 circa quando i feudi battagliavano per le aree da dividersi.
Il nome deriva da “Specula” quindi luogo sollevato in modo artificioso ed è da ricondursi alle “specchie”. Trattasi dei cumuli di pietre a forma conica che i Messapi utilizzavano per avvistare i nemici e come limite territoriale.
Cosa vedere a specchia
Una delle costruzioni più affascinanti della città è il Castello Protonobilissimo-Risolo. Un’architettura del Cinquecento con alcuni rifacimenti del Settecento. Un tempo apparteneva alle famiglie nobili, attualmente è dei Risolo e domina tutta la zona circostante.
Anche le chiese hanno un valore immenso. E’ un esmpio la Chiesa della Madonna dell’Assunta edificata nel 1605. All’interno i decori floreali sono ancora quelli antichi. Come non citare poi la Chiesa e il Convento dei Francescani Neri del 1531 con la piccola cripta riporta degli affreschi unici. Anche la Chiesa di S. Eufemia disposta verso Oriente è uno dei simboli medievali più forti di tutto il Salento.
Passeggiando nel borgo di Specchia, la sensazione che si ha è quella che il tempo si sia fermato. Gli scorci permettono di apprezzare non solo l’architettura locale, ma anche le distese di uliveti e agrumeti che contornano il perimetro cittadino.
In Piazza del Popolo, l’inconfondibile portico del Palazzo è uno dei simboli più amati dei cittadini, così come i frantoi ipogei. Un frantoio “ipogeo” è un locale sotterraneo adibito alla produzione dell’olio.Questi risalgono al periodo tra il 1500 e il 1800, ricavati direttamente nella roccia e destinati alla produzione di olio di oliva, ancora oggi vanto dell’intero territorio.
Ideale fermarsi a chiacchierare con gli abitanti del luogo. Sempre felici di accogliere gli avventori con le loro storie e con le leggende del paesino che ancora oggi tengono vivo l’interesse.
Presicce: il borgo gioiello dall’anima romantica
Un piccolo borgo che si contraddistingue per il suo centro storico, gli ulivi che fanno da cornice e i muretti a secco che richiamano ancora quelle piccole abitazioni del Settecento. Grazie ad una scrupolosa opera di conservazione si possono ancora ammirare le chiese, i palazzi signorili e gli antichi mosaici.
Presicce sorge a circa 70 km da Lecce e si trova nell’area delle Serre Salentine. Grazie alla sua conformazione e alla sua particolare dotazione è stato eletto tra i “Borghi più Belli d’Italia”.
Gli abitanti hanno il soprannome di “Mascarani”. Un tempo durante i festeggiamenti del Carnevale, il principe si affacciò dal castello per salutare gli abitanti e un uomo mascherato lo sparò uccidendolo sul colpo.
Cosa vedere a Presicce
Molto suggestivo il Palazzo Ducale che affaccia su Piazza del Popolo . Ha una struttura monumentale che si staglia su tutta l’area circostante. Le chiese sono caratteristiche, in particolare la lavorazione barocca . Vale la pena vistare la Chiesa di Sant’Andrea e la bellissima Cappella dell’Annunziata che svelano l’animo fortificato di tutto il paese.
I frantoi ipogei, tratto distintivo di Presicce e del Salento in generale. Trattasi infatti di unadelle attrazioni turistiche della cittadina. Un tempo venivano utilizzati per produrre l’olio per cui la Puglia è così famosa. Oggi sono un reperto di prezioso valore. Meritevole di una visita quello in Serra di Pozzomauro, addirittura ricavato nella roccia.
Ancora ben conservate sono la Cassa Turrita che risale al XVI secolo. Costituisce parte del sistema difensivo di Presicce insieme ad altre due torri che si trovano in corrispondenza dell’ingresso al borgo. Gli elementi sono ad oggi intatti e gli interni sono accessibili ai visitatori.
Di straordinaria bellezza anche la Colonna di Sant’Andrea. Posta al centro di Piazza Villani fu dedicata alla famiglia dei Bartilotti.
Tra i siti che meritano una visita è da citare il Pagliarone di San Mauro. Si tratta di una grande costruzione rurale realizzato con la pietra locale e alto circa 9 metri. La sua storia è molto particolare poiché un tempo veniva usato dagli agricoltori come riparo durante i lavori stagionali.
Il borgo vanta una lunga tradizione vinicola che produce ottimi vini che ben si accompagnano con le pietanze locali.
Non ci resta che augurarvi Buon Viaggio a Specchia e a Presicce.