Dove fare rafting in Umbria

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Abbiamo già parlato dell’Umbria all’interno del blog, ma si tratta di una Regione talmente ricca e che offre talmente tanto a chi la visita che non potevamo fermarci solo ad un singolo articolo.

Andiamo a vedere più nello specifico una maniera alternativa di scoprire il territorio, facendo rafting in Umbria.

Perché proprio il Rafting in Umbria?

E’ semplice, è una maniera differente per esplorare la regione. Una vera e propria esperienza “slow” anche se con un buon contenuto adrenalinico.

Inoltre l’Umbria è una regione con un vasto patrimonio fluviale. I due fiumi principali su cui poter fare sport acquatici sono il Corno e il Nera che si trovano tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la Cascata delle Marmore.

Vista la posizione dei vari centri che si dedicano alle escursioni fluviali, tra una pagaiata e l’altra ci si può anche spostare per visitare alcuni dei luoghi più iconici di questa terra.

Quando si pratica il rafting?

Come sicuramente saprai, il rafting consiste nel percorrere i corsi d’acqua seguendo la corrente lungo percorsi più o meno tecnici. Normalmente tutti i centri che offrono questo genere di esperienze ai turisti provvedono a fornire giubbotti salvagente, caschi, pagaie e mute oltre ovviamente ad un istruttore esperto e l’imbarcazione.

I tratti di fiume possono essere più o meno impervi a seconda della presenza di rapide, sassi, cascatine o curve. In ogni caso le guide conoscono il percorso come le loro tasche, pertanto anche chi è inesperto non corre nessun tipo di pericolo.

dove fare rafting in Umbria

Il periodo più divertente per scendere i corsi d’acqua è sempre la primavera. In questo periodo dell’anno infatti coincidono lo scioglimento delle nevi in quota e le tipiche piogge di mezza stagione che contribuiscono a ingrossare i corsi d’acqua. Con il gommone sarà quindi molto più facile prendere velocità e fare qualche salto. Discorso molto simile si può applicare al periodo settembre-ottobre.

Unico inconveniente? In primavera l’acqua tende ad essere molto più fresca.

In estate invece le acque tendono ad essere più tranquille e miti in quanto a temperatura. Questo è il periodo ideale per famiglie e ragazzini.

Dove si pratica rafting in Umbria?

Come già detto i luoghi dove gli habitué del rafting tendono a riunirsi sono due.

Quello che più ti raccomandiamo per fare rafting in Umbria vicino la Cascata delle Marmore. Qui potrai vivere un’esperienza unica in Europa, letteralmente. Le uscite in rafting che si organizzano da Arrone partono proprio dal fiume che si origina dal salto delle cascate più alte d’Europa e segue la pendenza verso valle. Ad essere più precisi nel punto in cui il Velino si immette nel Fiume Nera.

Altro punto di partenza è invece il Fiume Corno, anch’esso affluente del Nera. Questa scelta è più indicata per chi non è alla ricerca di emozioni forti ma preferisce invece godere della natura incontaminata mentre naviga attraverso acque tranquille.

In entrambi casi il punto di partenza è nei pressi di Terni, quindi qualora dovessi già trovarti in giro per la regione o magari a Perugia o Assisi, arrivarci non è per niente complicato.

Se stai pianificando un tour, ti consiglio di dare un’occhiata anche a questo articolo su cosa vedere in Umbria prima di pianificare il tuo giro.

Come funziona una discesa in rafting?

Innanzitutto è sempre raccomandabile prenotare con anticipo. La stagione delle discese dipende molto dal clima e potrebbe essere più o meno corta a seconda dell’anno.

Una volta raggiunto il punto di incontro trovi sempre un istruttore che ti farà un briefing su norme di comportamento e sicurezza di base, oltre che su consigli circa come affrontare la discesa.

Fatto questo si trova la muta in neoprene e il casco della taglia giusta e una volta indossati ci si dirige verso le imbarcazioni. A partire da quel momento è divertimento puro. L’unica cosa che dovrai fare è stare a sentire la guida che sarà anche il tuo timoniere che ti darà indicazioni su come muoverti per distribuire il peso sull’imbarcazione.

Questo è un articolo invitato scritto in partnership con umbriaraftingecanoa.it

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